Monday 8 June 2009

Diamo Una Mano alla Gelmini!



La Gelmini ci sa proprio fare con le riforme del cazzo! Questa gente del Nord non li puo' proprio vedere i terroni. Poi, allevata dal Maestro, ha imparato benbene a coprire le sue stronzate come fanno anche il chiuaua di Paris Hilton e quello della mia testimone di nozze: due spolveratine con le zampette dietro e poi via, antipatici come la merda.
"Siete voi che non sapete leggere! Mica io che non so scrivere!!"
Come si vede in questo articolo oggi su Repubblica.
Vorrei innanzi tutto dire che e' sbagliato bollare "clandestino" chiunque non abbia un codice fiscale. Direi l'ultima moda in campo di puttanate. Perche' e' una puttanata? PERCHE' E' L'UFFICIO ENTRATE STESSO A IMPALLARE IL SISTEMA! Se non richiedi il codice fiscale, non lo avrai mai! Se non hai motivo di richiederlo, in quanto legalizzata dalla tua famiglia a stare nel Paese in cui risiedi... CIAAAO, lo vedrai nei prossimi 500.000 anni! Se hai un visto o una cittadinanza per risiedere nel Paese in cui vivi NON SEI ILLEGALE!! Tantomeno CLANDESTINO!!!
Esempio pratico: io non ho mai avuto il codice fiscale, quello verde e bianco con le scritte in rilievo che molti di voi hanno tenuto nel portafoglio i passati 20-30 anni. Poi finalmente, quando codice fiscale e tesserino sanitario si sono sposati in un'unica carta, ne ho fatto richiesta, visto che da un anno e piu' dalla messa in vigore, non mi e' mai arrivato, il mio E111 era scaduto.
Risposta dell'Impiegata dell'ufficio entrate: -"NO l'E111 te lo scordi, devi usare il nuovo tesserino d'ora in poi"
- "Ma signora, e' da piu' di un anno che il nuovo tesserino e' in vigore nella nostra regione, e io non ho ancora visto nulla!"
-"Non me ne frega niente, devi sentire quelli dell'ASL"
-"Guardi che sono quelli dell'ASL che mi hanno detto di chiamare lei"
-"Allora Richiamali! O aspetta che ti arrivi il tesserino a casa, o usa l'E111"
-"Signora, l'E111 mi ha appena detto che non lo rilasciate piu'!"
-"Non sono affari che mi riguardano, aspetti, come tutti gli altri, che ti arrivi a casa il tesserino nuovo!!"
-"Guardi che a tutti gli altri e' gia' arrivato..."
Se e' cosi' difficile per un'italiana, figuriamoci con uno straniero!! Io avevo la cittadinanza italiana, cos'e' SONO CLANDESTINA??
Morale della favola: sono partita dall'Italia alla fine del 2005 senza copertura sanitaria, i nuovi tesserini hanno cominciato ad essere distribuiti dalla fine del 2004. Il mio l'ho visto solo alla fine del 2006, con due anni di ritardo. Dalla fine del 2006, con circa 25 anni di ritado, ho un codice fiscale italiano. All'inizio del 2006, ho anche fatto domanda del codice fiscale UK (NI) che e' arrivato dopo un mese, anche li' senza targhetta (targhetta smarrita causa trasloco), ma alla fine quello che conta e' il numero.
In SETTEMBRE 2008 ho fatto domanda per il DE il codice fiscale degli Immigrati in Norvegia. Mi e' stato detto di aspettare e aspettare, perche' ci mette di solito una vita ad arrivare quel numero. Senza quel numero, un immigrato non puo' avere un conto corrente ne un contratto legale di lavoro. Aspetta Aspetta Aspetta chiedo che fine ha fatto il mio DE e mi dicono che e' stata SMARRITA la mia e una manciata di altre domande, sarei dovuta andare all'Ufficio Entrate personalmente e richiederla di nuovo. L'Ufficio entrate apre alle 10.00 e chiude alle 15.00, arrivare in tempo era impossibile. Si e' fatto anche MARZO 2009 nel frattempo il mio DE mi e' stato chiesto in ben 4 tests linguistici, ma alla fine sono sempre stata salvata dal passaporto, ovvero gli esami potevo farli anche senza DE, ma in sede d'esame dovevo presentare sempre il passaporto e riscrivere in continuazione la mia data di nascita perche' non veniva registrata nelle liste.
Ho deciso di chiamarli e mi hanno dettato il numero per telefono, dopo 30 minuti di attesa!! Anche qui niente carta e niente testo, il Furetto, furioso, li ha chiamati e rivoltati perche' in 7 mesi non ero riuscita ne ad essere regolarizzata a livello lavorativo ne ad avere un mio conto corrente con il mio nome scritto sopra. Non sono mai stata clandestina neanche un giorno in Norvegia, non per questo mi hanno datto il DE solo 2 mesi fa!
Riassunto di questo delirio: IL GIORNALISTA DI REPUBBLICA, di cui non viene pubblicato il nome, fa passare le sue crisi di astinenza come articoli di giornale.

Per quanto riguarda la giovane minstra nordica, Gelmini, beh non ci sa proprio fare con istituzioni razziste e scoperta la magagnia, l'unica cosa che le resta e' pararsi con la classica mano davanti e quella dietro. Le consiglierei di leggere il regolamento della NTNU, l'Universita' Statale di Trondheim. Loro si che sanno cosa vuol dire essere razzisti! Il regolamento scrive a lettere cubitali, che per tutti, la data di ultima iscrizione alle facolta' e' il 15 aprile. I consiglieri scolastici sanno che uno straniero, per iscriversi all'Universita' senza un programma di corrispondenza, devono iscriversi un po' prima, ma non specificano quanto prima: in piccolo, microscopico direi, in fondo a sinistra, la pagina web spiega che tutti gli applicanti stranieri, anche provvisti di DE e regolarizzati nello stato, devono applicare prima del 2 dicembre... Dell'anno prima.
Tasse di iscrizione? Dalle 4400 alle 5000 annue. E non sempre agli stranieri e' concesso il prestito studentesco. In piu', prima della fatidica data (2 dicembre) bisogna aver fatto un esame di Norvegese e di Inglese accademico, che garantisce le competenze linguistiche adeguate*. Iscriversi al corso di preparazione per l'esame di Norvegese accademico e' un po' complicato, visto che c'e' una lista d'attesa con questa piramide sociale.
Quindi, se sei nel punto piu' basso della piramide, e' quasi impossibile accedere al corso, quindi altrettanto impossibile iscriversi all'Universita'. Di conseguenza, se sei diplomato o meno non frega un cazzo a nessuno.

Questo e' un vero sistema razzista!
Gelmini Impara.


*Vorrei aggiungere che i professori universitari, alla fine, insegnano in inglese per diverse motivazioni: la principale e' che molti degli studenti Erasmus e di scambio (una buon terzo degli studenti) non capiscono una beata fava, nonostante i corsi, e quindi elidono il problema alla nascita. Secondo, la maggioranza dei norvegesi si ritrova a fare un master in Uk o America (per via del petrolio) e quindi tagliano i tempi "sistemandoli" prima. Quindi l'esame di norvegese accademico, e' quasi soltanto una bufala.

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