Monday 14 December 2009

Noi e LORO

Girovagando per i Blog ho trovato questo articolo su Repubblica.
Dio Pap! Come ti capisco! Spero con questo post, di farti capire che non sei il solo a portare sta stramaledetta croce! Nonostante sia sposata con un norvegese e nonostante sia europea, tutto questo non conta: io sono una degli innvandrere quella che non sai chi e', quella che se fosse per me dovrebbe ritornare a casa sua, quella che veste strano, quella coi capelli neri e il naso lungo quella di cui avere paura.
L'anno scorso sono andata a comprare la lana in merceria. La tipa era biondissima (fuori e probabilmente anche dentro) e da sola in negozio. Cercavo lana di un certo tipo, cosi' mi sono avvicinata con un cartellino con la marca di lana che cercavo: purtroppo mi sono bloccata per un attimo, non mi veniva la frase (på norsk) e la tipa occhi sgranati, sguardo terrorizzato, sembrava cercare quel bottoncino per suonare l'allarme sotto il bancone: ci mancava solo che aprisse la cassa e mi dicesse "PRENDI TUTTO QUELLO CHE VUOI!" -ovviamente in quella merceria non sono mai piu' tornata-.
Per non parlare della mia stessa famiglia: a volte sembra che lo facciano apposta a non capire quello che dico... e a riderci pure su!
Allora membri del discorso:
  • Il Furetto (Il quale vanta di un Q.I. 138 al test MENSA UK)
  • I miei suoceri
  • Mia Cognata
  • il Suo compagno
  • I suoceri di mia cognata
  • I nonni del suo compagno

Totale persone e rispettivi cervelli che si spacciano per persone intelligenti o intelligentissime (tipo i miei suoceri) 9 metti che i 2 dei nonni siano stati un po' frollati mettine solo 7 perfettamente funzionanti. Alla frase:

"Magari se prendi dei pledd di Pail... ti do il modello...!" DI CHE? Di...Pail... Pail... Quello che si usa per i pledd? e felpe?" - "Pail?! Pail! Mai sentito Pail! -Giu a ridere-"No guarda e' internazionale! Non ha veramente un nome al di fuori di questo"- "BOOOH" -Ancora a ridere- "Garantisco, esiste anche qui" -Booooooooh! Dici la Fleece?- No!...Tipo... Si assomiglia alla fleece -"Allora e' la lana?" - "no! Assomiglia alla fleece non e' lana!" - risate alle lacrime, e facevano pure finta di sforzarsi. Sembrava l'avessero presa come uno di quei giochetti tipo indovinelli: alla fine mi sono arresa perche' sembrava stessi parlando turco.

Alle poste: "Vorrei ritirare questo pacco"-"ha un documento d'identita'?"- tiro fuori la carta d'identita' con validita' per l'estero -"E questo cos'e'?"-"Carta d'Identita' valida anche in tutta Europa, Turchia, Egitto, Tunisia e Norvegia!"- "Mai visto."- "Passaporto?" -"Mi spiace, Non oggi!"- "Aspetta un attimo"- il tipo chiama tutti i commessi dell'ufficio postale uno ad uno, nessuno ha mai visto quello strano documento prima- "Mi dispiace ma abbiamo bisogno di un documento valido nel nostro paese"- "Questo e' un documento valido nel vostro paese signore!"- silenzio -"E sei sicura?"- "Si" -"E non puoi tornare con un passaporto?"- "Guardi che questo e' un documento legale e scade nel 2013"- "Ok, aspetta che faccio la fotocopia per sicurezza che lo faccio vedere al mio capo...". C'e' scritto anche sulle ricevute che ti mettono nella buchetta presentarsi con Carta d'identita', Passaporto o equivalente documento di riconoscimento con validita' internazionale.

Per fortuna sono una donna, e i norvegesi sono mediamente un popolo timido e non aggressivo, quindi mai incontrato problemi per quanto riguarda violenze, aggressioni e storie varie, a parte gli ubriaconi che ogni tanto mi attaccano le pezze sulle loro vite depresse o cercano di mostrarmi i loro genitali con i loro aliti all'alchool alle 10 di mattina e tanta voglia di importunare.

Comunque sono stata in metropolitana a Roma, e se sei una donna, anche italiana, anche bianca, sola e non troppo familiare con la metropolitana di Roma e ti guardi attorno cercando l'entrata giusta col biglietto in mano, se tentenni quel secondo in piu' e' gia' troppo: circondata da guardie e poliziotti armati (Co' sti cazzo di giubotti anti proiettile pure loro!) che ti chiedono che ci fai in stazione. Come che ci faccio? Sto cercando di prendere la metro! Ho sbagliato entrata questa ha la x sto tornando indietro! "HA un biglietto valido?"- "Si"- "LO DEVE TIMBRARE!"- "Si lo so che lo devo timbrare, ma da qui si esce solo, mo vado in quella di fianco e..."- "Da qui non si entra signora!"- "Eh lo so se mi lascia girare un attimo..." -"COSA AVEVA INTENZIONE DI FARE?" -"Di prendere la metro... che nel frattempo ho anche perso..."- "Avanti Avanti! Non faccia storie! Venga di qua! Il biglietto glie lo passo io!"- non e' che sono handicappata, sto solo cercando l'entrata giusta!

So che vuol dire: e' pesante vivere in un mondo dove sai gia' che non ti integreranno mai al 100% dove le tue amiche hanno tutte la supervilla e non perche' sono veramente piu' ricche di te, ma perche' i loro redditi sono piu' alti, visto che sono state prese in lavori migliori del tuo e/o comunque pagate meglio perche' LORO sono LORO mentre tu se un'altra cosa.

2 comments:

  1. Aggiungo questo video in relazione all'articolo: http://tv.repubblica.it/videoforum/pap-khouma/40221?video=&pagefrom=1

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  2. update: aprile-maggio di quest'anno la mia amica (Norvegesissima e anche bionda!) si e' slogata la caviglia. Per passare un po' il tempo, e' andata con la mamma alla stessa merceria citata sopra. (qui ai centri commerciali puoi prendere o la sedia a rotelle o la sedia a scooterino per girare dentro) Una commessa -la stessa a questo punto, credo- vedendola in carrozzina, ha pensato subito fosse handicappata e ha cominciato a trattarla da tale.

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