Wednesday 16 December 2009

...Zombies...

(Riprende dal post precedente)
E il primo (il nome non si sente) che dice "non riusciamo a chiudere i centri sociali, figuriamoci le Moschee..." il Centro sociale e' una cosa e la Moschea e' un'altra: la Moschea e' una Chiesa, la gente ci va dentro per pregare allo stesso modo di una Chiesa (uomini, donne, vecchi e bambini di qualunque ceto, colore, forma), una Chiesa puo' essere benissimo trasformata in Moschea. Se chiudi le Moschee allora chiudi anche le Chiese e facciamo uno stato Laico in cui il diritto di professare la propria religione ed aggregarsi anche in maniera pacifica viene negato A TUTTI (e ci stiamo provando qui!). E allora siamo dentro ad una dittatura di stampo Stalinista e se sei tesserato di Partito, ma concorrente del capo di Partito, sei un uomo morto a priori.
La Chiesa e la Moschea sono luoghi di culto, dove la gente credente va per cercare un piu' intimo contatto con Dio. In Chiesa e in Moschea segui certe regole (spalle e gambe coperte in Chiesa, capo coperto e piedi scalzi in Moschea) e puoi entrare pacificamente, puoi portare i tuoi genitori, i tuoi figli o i tuoi amici senza farti troppi problemi.
Non puoi paragonare i Centri Sociali alle Moschee (e alle Chiese perche' gia' spiegato entrambi luoghi di raccolta religiosa). Onestamente considero i Centri Sociali dei luoghi importanti per l'aggregazione giovanile e lo scambio di idee, molti centri sociali promuovono l'integrazione delle nuove culture ed attivita' interessanti. Organizzano concerti, riviste, mercatini, feste, artigianato, attivita' e tante cose belle... (aspe' arriva il ma)... MA purtroppo i "frequentatori assidui" dei Centri Sociali, quelli che IO per dire quando andavo mi avvicinavano erano gli sfattoni gia' cotti, coi cani semi-randagi (che dimenticano ai rave! Dioka', come fai a portare un cane in un posto con luci stroboscopiche e musica a volumi assurdi e -peggio del peggio- dimenticartelo/abbandonarlo li' da solo?in mezzo a tutta la gente?), lo sguardo tagliato e la bocca stretta con gia' qualche dente mancante e l'unica frase che a una tipa tranquilla come me sapevano dire: "che ce l'hai un'euro?": bene inteso non parlo di poveracci! E' gente bene, anzi benissimo, con le felpe della Charatt e i pantaloni Adidas o Levi's, anche i piu' lerci sono sempre firmatissimi e hanno almeno 200euro in tasca tutte le sere! Solo che loro erano sfattoni e cercavano di prendermi in compassione perche' avevano i munchies e avevano appena finito tutti i loro soldi in storie. I piu' lucidi non mi avvicinavano perche' anche se non sono "fighetta" risultavo comunque "per bene e/o nel sistema" e quindi "non una di loro": se volevano dirmi qualcosa, sapevo da subito che era SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per chiedermi dei soldi o fare le collette per la droga che non avrei consumato. La cosa mi faceva ancora piu' rabbia, perche' io non ho mai visto girare cosi' tanti soldi nelle mani di qualcuno come in quelle sere, e se li avessi visti girare, avrei saputo come spenderli (istruzione, libri, casa?) e 'sti stronzi venivano da me a fare i pezzenti?
In sostanza no. Non ho un buon ricordo dei Centri Sociali: non sono veramente aperti a tutti i tipi di persone: e non credo che nessuno ci porterebbe un bambino piccolo (come invece accade nei centri di culto), o tantomeno ci porterebbe i genitori per fargli vedere che bei posti e che begli amici he ha (cosa che invece spesso accade nei centri di culto). I Centri Sociali sono solo per "un certo tipo di persone" di solito i "ribelli figli di qualcuno all'Uni da decenni" che "cercano di combattere il sitema" ma nel frattempo, mentre ci provano, "si sfondano di droghe leggere a 250euro a sera minimo" intanto che cercano la loro strada, soldi che i padri danno loro tranquillamente, perche' ne hanno a palate e loro per lo stesso motivo, non hanno neanche la minima coscienza di comprarci un libro o di farci un viaggio. Smentitemi per favore, dite che e' un mio pregiudizio e che ho avuto brutte esperienze e le cose non stanno cosi'.
Questo non significa che voglio i Centri Sociali chiusi o che voglio malmenare i capi dei centri sociali, e neppure "ripuliti" dallo stereotipo appena accennato! Ritengo che quello stereotipo deve stare li' e che i ragazzi lo vedano e decidano come orientare la propria vita. Dai Centri Sociali esce davvero qualche cosa di buono, chiuderli significa eliminare liberta' e libero pensiero, l'espressione che stiamo cercando, lo scambio tra le culture, l'aggregazione giovanile e vorrei che i personaggi appena descritti continuassero a ravanare come "maschere laterali" da prendere per il culo (come gia' succede un po'), e che facce nuove, piu' normali e non rigorosamente sfattone comparissero senza essere "adocchiate": sarebbe bello che persone nuove al giro dei Centri, non si trovassero attaccate dagli zombies in massa con il rito Che c'hai d'accendere? Che c'hai una siga? Che ce l'hai un euro? Che c'hai da mangiare?

Non volevo essere fraintesa quando ho messo questa immagine, per questo ho messo la scritta in basso: temo nello scrivere questo post perche' penso che gentaglia da poco lo possa strumentalizzare dicendo "Vedi! Vedi!"
Quindi ripeto per l'ennesima volta: io sono contro la Lega e contro le stronzate di Radio Padania. Volevo fare distinzione tra la melma propinata da quello schifo di telefonata e di programma. Un centro di culto e' una cosa e un centro sociale un'altra. Ribadisco che non sono contro i centri sociali, ma contro un certo tipo di persone che definisco "sfattoni fighetti" ragazzi giovani e di buona famiglia, padre avvocato, madre neurologa che chiedono l'elemosina alle vecchiette pensionate "tanto per fare" e se ne vantano pure dicendo quanto ci hanno guadagnato!

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